LA CLINICA BOR SARA' APERTA PER IL TRATTAMENTO DEI CASI DI CORONAVIRUS

 
Con questo gesto umanitario la Chiesa cattolica vuole aiutare il popolo guineano  nella dura lotta contro Covid per il bene e la vita della  popolazione.

Il direttore della clinica pediatrica di Bôr, Alberto Luís Quematcha, ha affermato che esistono le condizioni per aiutare a combattere il coronavirus e che il popolo guineano si trova ad  affrontare enormi difficoltà.
Alberto Quematcha avverte che è giunto il momento di rafforzare gli sforzi e i meccanismi di fronte a Covid 19, che, secondo lui, può spazzare via i popoli di una nazione.

Il dott. Quematcha  ha detto che l'ospedale di Bôr è stato chiuso  alcune settimane fa per salvaguardare la vita dei medici che lavorano in quella clinica della Chiesa cattolica.

Il coordinatore della commissione  Covid 19 della Caritas Guinea-Bissau, padre Davide Sciocco, conferma che l'ospedale pediatrico di Bôr sarà riservato  alle cure e al ricovero dei pazienti di Covid.



 




















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VENERDI'  19  GIUGNO 20

Secondo il coordinatore del centro operativo per le emergenze sanitarie, dott. Dionísio Cumbà, il laboratorio di Jean Piaget ha testato 175 nuovi campioni, 49 dei quali positivi e 126 negativi. "Ciò significa che da questo momento, abbiamo aggiunto 49 nuovi casi ai 1.492, il paese inizia a registrare 1.541 casi positivi di coronavirus dall'inizio della pandemia nel paese".

Il funzionario ha annunciato che il numero di decessi è aumentato a 17 e quello di quelli recuperati rimane a 153.

Il dott. Cumbà  ha affermato che nei tre centri ospedalieri che ospitano pazienti con covid-19, quelli dell'ospedale di Bôr sono i pazienti che hanno più bisogno di ossigeno.

"Attualmente abbiamo 31 ricoverati all'ospedale di Cumura con dimissione prevista per lunedì prossimo, l'ospedale nazionale di Simão Mandes con 6 pazienti ricoverati e Bôr ha 7 pazienti che hanno bisogno di ossigeno", ha rivelato.

Per quanto riguarda la diffusione del virus, ha spiegato che la regione di Biombo è la più infetta, seguita da Cacheu, Bafatá, Gabú e Oio.

Tra i paesi africani di lingua portoghese, la Guinea-Bissau è quella con il maggior numero di infezioni e decessi, con 1.541 casi, registrando 17 decessi.

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