IL CORONA VIRUS BLOCCA L'ATTIVITA' DELLA CLINICA MOBILE


Il 21 marzo la Clinica mobile ha fatto il suo ultimo servizio prima che il Governo della Guinea Bissau bloccasse tutte le attività per evitare contagi da Covid19

L'equipe della Clinica Movel si è recata all'asilo delle Suore Diocesane " Jardin Bolanha"

Sono stati visitati i bambini che frequentano l'asilo (59) e un adulto.













Ecco i nostri piccoli amici del Jardin Bolanha pronti per tornare a casa



Un aggiornamento sulla situazione Covid19 in Guinea Bissau, mercoledì 15 aprile

I casi dovrebbero essere 46, nessun morto. Continua la prevenzione per evitare il contagio .
Il mercato più importante deve osservare un orario ridotto e soprattutto mantenere le distanze stabilite, ma penso non sia facile.






CONTINUA L' ATTIVITA' NELL' OSPEDALE DI BOR

NOTIZIE  DALLA  CLINICA  BOR

Ci scrive il dr Dionisio Cumbà

Combattendo da una parte contro la diffusione del Covid-19 e dall'altra senza perdere di vista e rispondere al pronto soccorso chirurgico. 




La giornata è finita così oggi: un'imperforazione anale (8 giorni di vita) e un'appendicite acuta (11 anni).




Al dr Dionisio Cumbà e a  tutta l'equipe chirurgica 
 va il nostro 
GRAZIE!



Continua il servizio  della Clinica Movel

Il 7 Marzo  2020  si è realizzata la 13°  missione del Projeto Clinica Móvel, nella tabanca di Bijimita, Sector de Quinhemel, Região de Biombo. L' equipe era composta da quattro  persone: Médico Albat Domingos Indam, Infermeira Adriana Sanha,  un Amministrativo Celina A. Almeida, Autista Carlos Có. L' equipe realizzò 124 visite:
1.     Total de Crianças: 66
a)    bambini 25
b)    bambine 41
2.     Total de Adultos: 58
a)  Uomini 22
b)   Donne 36



Progetto Anna ringrazia per l' impegno anche in questo momento di pericolo per il contagio di CORONA VIRUS

PANDEMIA DI CORONA VIRUS ANCHE LA GUINEA BISSAU SI PREPARA A FRONTEGGIARLA


In questo periodo così difficile che stiamo vivendo, sbattuti qui e là da notizie contrastanti , ci sembra di vivere un incubo surreale dal quale usciamo storditi quando sentiamo i resoconti giornalieri della Protezione Civile e ci passano davanti le immagini degli ospedali al collasso e degli operatori sanitari irriconoscibili nei loro scafandri dai quali si vede solo il viso affaticato e stupito per il grande dolore che toccano con mano ogni giorno.Come è possibile nel 2020, in paesi all'avanguardia, come il nostro, fare tanta fatica a fermare l'epidemia?
Cosa può  succedere  nei paesi più poveri dove le risorse sanitarie sono poche ?
Non posso fare a meno di pensare alla nostra amata Guinea Bissau.

Grazie a Radio Sol Mansi,una delle più ascoltate radio della Guinea Bissau, grazie a Padre Davide Sciocco riesco ad essere aggiornata sulla situazione in Guinea Bissau


 https://www.facebook.com/PadreDavideGuineaBissau/videos/571177140153629/

 Come da noi anche in Guinea Bissau si punta molto sulla prevenzione. Si cerca di comunicare le regole che impediscono al virus di  propagarsi: lavare le mani, tenere le distanze, non mangiare dallo stesso piatto, pulire e disinfettare con alcool , starnutire e tossire coprendo la bocca . Lo Stato ha chiuso le scuole, ha proibito  le feste e i mercati. 
Guardate cosa si è  inventata una missionaria

https://www.facebook.com/anamaria.lima.3152/videos/2851287554968193/


La Chiesa della Guinea-Bissau in prima linea anche per la cura dei malati di Coronavirus


giovedì, 2 aprile 2020


Bissau (Agenzia Fides) - La Chiesa cattolica della Guinea-Bissau è pronta a mettere a disposizione delle autorità nazionali le sue strutture sanitarie nel contesto della lotta contro il COVID-19. È quanto emerso dall’incontro di ieri, 1°aprile, tenutosi nella Curia diocesana de Bissau tra la Segretaria generale della Caritas della Guinea-Bissau e una delegazione del governo, composta dai ministri della sanità, dell'economia e dal coordinatore della commissione interministeriale.
La signora Maria de Fátima Gomes, Segretaria generale della Caritas della Guinea Bissau, ha affermato che Sua Ecc. Mons. Camnate Na Bissign, Vescovo di Bissau, ha offerto il supporto della Chiesa e ha ringraziato il governo per la fiducia riposta in essa.
“Mons. Camnate ha reso disponibile il nostro aiuto e ha ringraziato il governo per la sua fiducia. Il governo può essere sicuro che collaboreremo in caso di necessità, attraverso le nostre strutture ospedaliere dove abbiamo già un piano di emergenza” ha affermato la responsabile Caritas.
Per quanto riguarda le incertezze relative all'aumento o meno di casi di infezione nel Paese, la Segretaria Generale della Caritas Guinea afferma che sono già state prese precauzioni, che includono necessariamente lo "stock" di medicinali e alimenti di base per supportare eventualmente le famiglie più bisognose.
"La Caritas sta preparando l’aiuto per le famiglie più bisognose nel caso in cui la situazione peggiori, e lo faremo attraverso sondaggi che verranno effettuati attraverso le nostre strutture nelle parrocchie. Prenderemo sul serio la richiesta del governo perché il ruolo della Chiesa è di servire" ha detto. Da sottolineare che il sostegno sarà esteso anche ai diversi centri sanitari del Paese.
La Caritas Guinea-Bissau ha condotto una campagna nazionale di sensibilizzazione attraverso le sue strutture parrocchiali, ha distribuito poster su come prevenire il coronavirus e ha offerto candeggina ai più bisognosi.

 
Nel frattempo, le autorità sanitarie della Guinea-Bissau hanno annunciato il 1° aprile, che il numero di persone infette da coronavirus nel Paese è aumentato a 9, sulla base dei risultati dei test ottenuti nelle ultime 24 ore. Il nuovo paziente, che si unisce agli 8 già conosciuti, è un cittadino guineano di 23 anni, tornato il 10 marzo dal Senegal dove studia, e la cui prima analisi era stata inconclusiva.
(A.B.) (L.M.) (Agenzia Fides 2/4/2020)


 GRAZIE  PADRE  DAVIDE!