Tramite l'Agenzia Fides ci è arrivato questo drammatico appello lanciato dal Vescovo di Bissau, Sua Ecc. Mons. José Câmnate Na Bissign.
"Il golpe di stato avvenuto in Guinea Bissau il 12 aprile scorso ha avuto, tra
le molte conseguenze, un aggravamento della povertà del paese e della sua
gente. L'isolamento internazionale che il paese sta vivendo ha provocato una
carenza di farmaci per la tubercolosi e l'Hiv/Aids. Abbiamo
urgente necessità di farmaci per la tubercolosi
e l'Hiv/Aids e anche di personale tecnico competente che ci aiuti a elaborare un piano di emergenza. Sono
molto preoccupato, perché nessuno sa per quanto tempo potrebbe durare questo
isolamento politico-diplomatico della Guinea-Bissau. E chi pagherà le
conseguenze di questa nuova crisi saranno, come sempre, i gruppi più
vulnerabili (malati, bambini, donne e anziani)."
Questa situazione,
classificata da chi è sul territorio come "gravissima", è condivisa
dal Ministero della Sanità e della Solidarietà Sociale, dalle Diocesi di Bafatà
e Bissau, dall'Ospedale dei malati di lebbra,
dal Raoul Follereau Hospital, e da tutti coloro che lottano per cercare di
alleviare le sofferenze di questo popolo che ha già tanto sofferto.
Ci auguriamo che l'appello del Vescovo di Bissau sia accolto dalle Organizzazioni Internazionali e che intervengano prima che accada il peggio. Progetto Anna Onlus si è detta disponibile a dare un aiuto concreto secondo le modalità che riceverà dalla Diocesi di Bissau.
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